Casco perfrigerante arriva in territorio italiano per alleviare gli effetti collaterali
Casco che potrebbe aiutare psicologicamente come anche fisicamente milioni di persone malate di cancro, uomini e donne che devono in qualche modo reagire all’alopecia durante il trattamento farmacologico. Il casco si chiama Scalp Cooler, è stato testato su 10 persone e 6 casi su dieci hanno visto una brusca frenata dell’alopecia. Il primo ospedale che ha già i suoi caschi in reparto pronti per l’uso è proprio l’ospedale San Paolo di Bari.
Le infermiere già entrate in possesso del casco lo proveranno sui pazienti presenti in reparto soltanto dopo aver seguito un importante corso di formazione che ne spiega le funzionalità e quindi l’uso. E’ stato approvato in Italia pronto a cambiare la vita di uomini e donne affette da tumore. E’ importante specificare che i caschi testati fino ad ora non hanno arrestato di botto la caduta dei capelli ma l’hanno soltanto frenata dando inoltre una buona percentuale di riuscita. Si è arrivati a stabilire che funzionano o meno anche in base ai farmaci ai quali la persona è sottoposta, di conseguenza in base al tumore di cui si soffre. I caschi perfrigeranti e consegnati in ospedale si attivano alleviando gli effetti collaterali dei medicinali. Le infermiere che potranno utilizzarli dovranno seguire in primis un corso di formazione senza il quale non potranno svolgere il loro lavoro al 100%.
Ecco come funzionano i caschi
Abbassano la temperatura corporea del cuoio capelluto riducendo il flusso vascolare e limitando la perdita di capelli. I risultati sono variabili ma danno una grande speranza e aiuto a tutti coloro che hanno aderito ad un percorso terapeutico lungo e difficile che non dà alcuna certezza.
Secondo il parere scientifico i caschi non sono un sostegno soltanto fisico ma anche mentale perchè riproducono la voglia e la forza che ognuno deve avere dentro di sè per reagire ai mali della vita.