5G, le cose del mondo della tecnologia e di Internet stanno cambiando. Tutto a favore della modernità mondiale perché è necessario andare avanti.
A spiegarlo è l’articolo 38 sulle semplificazioni che toglie ai sindaci il diritto di vietare o limitare il posizionamento delle antenne 5G. Il mondo della tecnologia ha bisogno di accelerare il passo e quindi si parte dal governo britannico che per dire no alle fake news approva insieme all’Unione Europea il pacchetto sicurezza 5G garantendo che non è rischioso per la salute.
5G l’innovazione digitale elimina qualunque ostacolo che si pone davanti
5G, così il mondo intero ha deciso di adottare misure urgenti per semplificare l’innovazione digitale, togliendo qualunque ostacolo si ponga sul suo cammino. Di tutto questo si parla amche sul sito del ministero dell’Innovazione. Lì viene trattato anche il tema delle previsioni sulle semplificazioni del 5G.
Soprattutto durante il periodo dell’epidemia e della quarantena si è capito l’importanza di poter usufruire di reti rapide, per qualunque scopo, sia per guardare un film, che per lavorare in modalità Smart working. Ed è per questo che è stato stabilito che i sindaci potranno dire davvero poco e non potranno più introdurre limitazioni alla localizzazione di stazioni radio base sul proprio territorio. Nessun limite di esposizione a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici. È lo Stato a decidere per tutti e nessuno potrà prendere una posizione diversa.
I sindaci si oppongono ma gli interessi vengono prima di tutto
Ovviamente ai sindaci questa modifica della legge non è andata giù, a lamentarsi è stato il primo il sindaco di Vicenza che da sempre si batte contro le installazioni di antenne di questo genere. Stessa cosa vale per la sperimentazione. Fino a giorno 28 luglio 580 comuni si erano dichiarati contrari e 385 avevano firmato per accettare le reti mobili di quinta generazione.
Per questo la lamentela comune ha a che fare con un Governo non poco contraddittorio ed incoerente. Si è sempre affermato che la figura del sindaco rappresenta l’autorità massima locale, alla quale tutti si devono rifare. Tutto perché ha delle responsabilità sulla salute dei cittadini. Però di fronte a qualunque diritto il dovere cade e gli interessi, come in questo caso, si dimentica tutto il resto.